Concluso il primo corso carrozzieri di CSN Collision Academy insieme a RC Top Car e Orienta

Si è conclusa la prima iniziativa del corso per nuovi carrozzieri di CSN Collision, tenutosi dal 25 ottobre al 7 dicembre presso la carrozzeria RC Top Car. Un’importante occasione per introdurre “nuove leve” al mondo della carrozzeria, rispondendo alla crescente difficoltà di reperire personale da inserire nelle proprie attività. In collaborazione con l’Agenzia per il lavoro Orienta, CSN Collision ha voluto infatti offrire alla propria rete – che conta attualmente una trentina di carrozzerie sul territorio nazionale – un “acceleratore” per introdurre nuova forza lavoro nella carrozzeria, sia in ambito tecnico che gestionale, fornendo gli strumenti per operare in un settore che richiede sempre più competenze e qualifiche.

Il primo corso di 200 ore ha visto protagonista la carrozzeria RC Top Car, che insieme a CSN Collision Academy e Orienta ha partecipato attivamente alla formazione e selezione di otto figure da inserire in organico. Alcuni dei moduli formativi sono stati infatti condotti dai responsabili tecnici della stessa carrozzeria, mentre altri moduli su riparazione, diagnosi e verniciatura sono stati tenuti da docenti e partner tecnici (tra cui CMR, Texa, PPG).

La giornata conclusiva del corso ha avuto come ospiti Giuseppe Benincasa, Direttore Generale di ANIASA, e di Silvia Pansini, Responsabile controllo strategico sinistri del Gruppo Itas, che hanno presentato le realtà del noleggio e del comparto assicurativo in Italia fornendo un overview sui trend del settore. 

“Abbiamo voluto dare un segnale concreto, insieme al nostro Licenziatario RC Top Car, per aprire il mondo  della carrozzeria e renderlo più attraente”, spiega Roberto Sticca, General Manager CSN Italia, “forti di questa esperienza , nel 2023 continueranno le iniziative formative della CSN Collision Academy, in base alle esigenze dei licenziatari: l’idea è quella di una Academy condivisa ed itinerante , potenzialmente presente presso tutte le strutture dei nostri licenziatari“.