In una recente intervista Coletti (M5S) e Di Stefano (PD) criticano la riproposizione dello stralciato art.8 sotto forma di Disegno di legge. E sono pronti a opporsi, nonostante le pressioni della lobby delle assicurazioni
SicurAuto.it ha intervistato due dei protagonisti dello stralcio dell’art.8 del decreto Destinazione Italia: Andrea Colletti, membro della commissione Giustizia alla Camera per il Movimento 5 Stelle, che negli scorsi giorni aveva criticato Letta accusandolo di aver il decreto Destinazione Italia in decreto Destinazione Ania; e Marco Di Stefano (Pd), membro della commissione Finanze alla Camera, che si è battutto per eliminare le norme anti-carrozzerie. I due hanno anche commentato i fatti avvenuti dopo lo stralcio, ovvero la riproposizione dell’articolo 8 sotto forma di disegno di legge.
Coletti, in sintesi, ha detto che – visti i fortissimi interessi delle Assicurazioni – c’era da aspettarsi una riproposizione dell’articolo 8 sotto forma di ddl. Anche di Staefano parla di un disegno legge “fotocopia” dell’art.8, approvato ad appena 24 ore dallo stralcio per cui una parte de PD si era battutto, quasi fosse un atto dovuto nei confronti di qualcuno.
Ma quali saranno le tempistiche perchè il ddl si trasformi in legge? Difficile da dire, forse due mesi per il passaggio in aula, ma i due sono intenzionati a fare opposizione con una pioggia di emendamenti. La lobby delle assicurazioni è tuttavia molto forte e, inutile nasconderlo, molti politici sono dalla loro parte, anche per via dei numerosi finanziamenti ai partiti che sono stati versanti in questi anni. Anche la comuncazione verso i cittadini non è stata del tutto efficace, visto che in pochi hanno realmente capito che l’art.8 andava a ledere i loro diritti, portando più svantaggi che benefici.
Ecco l’intervista integrale di Coletti e Di Stefano a Sicurauto.it
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