CNA nazionale ha lanciato la petizione online "difendiamo le carrozzerie indipendenti" e invita tutte le imprese del settore a firmarla e a diffonderla tra la categoria
CNA nazionale ha lanciato una petizione online dal titolo “difendiamo le carrozzerie indipendenti” e invita tutte le imprese del settore a firmarla e a diffonderla tra la categoria.
“Con il disegno di legge Concorrenza – si legge sulla petizione – si ritorna a colpire il settore delle carrozzerie indipendenti a tutto vantaggio del mondo delle assicurazioni. Dietro un’ostentata tutela dei cittadini e una presunta riduzione delle tariffe assicurative, di fatto si regala il mercato dell’autoriparazione alla rete delle assicurazioni. Si vogliono introdurre disposizioni vessatorie che, violano la libertà di scelta dell’automobilista di rivolgersi alla sua officina di fiducia, e mettono a rischio la qualità delle riparazioni e la sicurezza dell’automobilista. Si permette alle assicurazioni di chiedere agli automobilisti, a fronte di un indefinita riduzione del premio assicurativo, di:
– Rinunciare al diritto di cessione del credito
– Accettare l’obbligo di riparazione esclusivamente presso le officine Convenzionate
– Accettare il risarcimento per equivalente pari all’ammontare previsto dalle Convenzioni
Tutto questo si traduce in un condizionamento del mercato, che di fatto viene dirottato verso le officine convenzionate, a spese di circa 20.000 carrozzerie indipendenti che rischiano la chiusura”.
LE IMPRESE DICONO BASTA E CHIEDONO AL PARLAMENTO L’ELIMINAZIONE DI QUESTE DISPOSIZIONI VESSATORIE CHE METTONO A RISCHIO LA LORO SOPRAVVIVENZA!
“Dietro principi legittimi di tutela del consumatore e riduzione delle tariffe assicurative, ancora una volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti”, ha sottolineato Antonella Grasso, nuova Responsabile nazionale degli Autoriparatori CNA che è intervenuta all’assemblea dei carrozzieri tenutasi il 7 marzo a Genova presso la sede di CNA Liguria. “Questo e un Disegno di Legge che osserverà un suo iter parlamentare, da parte nostra faremo tutto ciò che sarà necessario per impedirne l’approvazione cosi com’è. La nostra linea è estremamente chiara: stralciare alcuni punti di questo Disegno di Legge e integrarlo con alcune proposte contenute nel Disegno di Legge Moretto”
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