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Cessione del credito: il sottosegretario Ferri dalla parte dei carrozzieri

Cosimo Ferri, attuale sottosegretario alla Giustizia e tra i primi "critici" dell'articolo 8, si dice contrario al divieto di cessione del credito

In un’intervista a Sicurauto.it, Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia del Governo Renzi, spiega la sua posizione in merito alla cessione del credito al carrozziere. Ferri, all’indomani dell’emanazione dell’articolo 8, era stato tra i primi a imporre una riflessione. E tra i punti “critici” c’era proprio il divieto di cessione del credito: “Tale restrizione alla libertà contrattuale potrebbe essere considerata lesiva del principio generale ex articolo 1260 Codice civile che sancisce la libera cedibilità dei crediti e priverebbe il cittadino della possibilità di procedere alla riparazione del proprio mezzo presso un’officina di fiducia senza alcun anticipo delle spese” ha dichiarato a Sicurauto.it.
Ferri si dice inoltre d’accordo con la Carta di Bologna e sul diritto dell’automobilista a scegliere il proprio autoriparatore: “Ritengo sia molto importante tutelare la libertà di scelta dell’assicurato, specie quella di rivolgersi al carrozziere di fiducia per far riparare la propria vettura. Le Assicurazioni potrebbero adottare clausole di favore nei confronti di quegli assicurati che accettano limitazioni alla loro libertà di scelta purché non si traducano in compressioni irragionevoli e sproporzionate delle facoltà contrattuali del danneggia”.
Il sottosegratrio cerca inoltre di indicare delle azioni per contrastare le frodi e agire sul prezzo della rca: “bisogna pensare a una pluralità di meccanismi antifrode, tenendo conto realisticamente che una quota di truffe resterà comunque ineliminabile. Come già evidenziato, un aiuto potrebbe venire dallo stabilire un termine breve per la richiesta di risarcimento. L’altro rimedio potrebbe essere quello della scatola nera (ma occorre capire come prevederla). Così come si potrebbe pensare a banche dati con liste di carrozzerie virtuose e alla creazione, di concerto col ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di un marchio di garanzia che attesti qualità e sicurezza nella riparazione da parte degli autoriparatori che adempiono agli obblighi posti dalla normativa vigente. Per la quale si potrebbe pensare a un’adeguata semplificazione, a tutela del danneggiato, dell’ambiente e dei lavoratori, sostenendo determinati costi di gestione”.