La carenza di competenze nel settore refinish è un problema che affligge i proprietari di carrozzerie in Europa, esistono studi che indicano come molti temono che questa carenza si possa trasformare in una vera e propria crisi. Jim Muse, Vice President Refinish di Axalta per Europa, Medio Oriente e Africa, afferma che per superare questa situazione occorre riposizionare la professione presentandola come una carriera per esperti in campo digitale attenti all'ambiente
Il settore refinish è messo a dura prova dalla carenza di manodopera qualificata. La mancanza di interesse da parte delle generazioni più giovani e l’invecchiamento della forza lavoro sono ampiamente considerati come i principali colpevoli. Fermare il tempo o arrestare il processo di invecchiamento è impossibile ma esiste una soluzione.
“Per invertire il trend di un interesse sempre più debole verso questa professione tra i giovani dobbiamo rinnovare l’immagine del lavoro in campo refinish “, afferma Jim Muse, Vice President Refinish di Axalta per Europa, Medio Oriente e Africa. “Le innovazioni tecnologiche hanno portato oggi questa professione ad essere digitale e manuale in egual modo oltre ad essere sempre più attenta all’ambiente”.
Trasformazione digitale
Per molti anni, il settore refinish è rimasto statico, in particolare per quanto riguarda l’attività di abbinamento tinte che veniva effettuata con le tradizionali mazzette colore. Grazie ai rapidi sviluppi tecnologici, nelle carrozzerie moderne il processo viene ora eseguito in modo veloce ed accurato con sistemi digitali avanzati supportati da strumenti di abbinamento tinta, offrendo agli addetti completa libertà di movimento all’interno della carrozzeria. Nel sistema di gestione del colore cloud-based completamente digitale è possibile accedere a funzioni come misurazioni effettuate con lo spettrofotometro, schede di lavoro e formule colore in modalità wireless da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, come smartphone o tablet, e da qualsiasi punto della carrozzeria.
“Sono finiti i tempi in cui gli addetti erano costretti a stare alla postazione PC e dovevano trovare manualmente il punto tinta per poi verniciare dei lamierini prova tinta”, continua Muse. “L’innovazione tecnologica ha portato il processo di riparazione ad essere più veloce, più facile e più redditizio. Gli strumenti digitali delle carrozzerie moderne sono di facile comprensione per le giovani generazioni di persone in cerca di lavoro”.
Un punto d’incontro con la Generazione Z
In generale il desiderio dei proprietari di carrozzerie è quello di attirare la cosiddetta Generazione Z, cioè i nati tra il 1995 e il 2014, i più “anziani” dei quali stanno entrando ora nel mondo del lavoro. Si tratta di un numero considerevole di persone che entro il 2020 dovrebbe rappresentare quasi un quarto della forza lavoro mondiale. Un recente sondaggio1 fatto su oltre 12.000 soggetti facenti parte della Generazione Z in 17 paesi diversi ha rivelato che l’80% aspira a lavorare con tecnologie all’avanguardia e il 91% afferma che la tecnologia può influenzare il lavoro stesso.
“La chiave per risolvere la carenza di competenze è dimostrare alla Generazione Z che il nostro settore può essere un’alternativa interessante ad altre professioni. La Generazione Z è composta da veri nativi digitali con un’attenzione all’ambiente più forte rispetto a chi li ha preceduti. Si tratta di persone che vivono la tecnologia come una cosa naturale e per raggiungerle i proprietari di carrozzerie devono incorporare messaggi relativi a digitalizzazione e sostenibilità ambientale nelle loro interazioni con le scuole professionali”, afferma Muse.
Cosa ci riserva il futuro
Aziende di qualsiasi dimensione e qualsiasi settore stanno realizzando che la sostenibilità e il pensiero ecologico devono far parte del loro programma. “Sappiamo che molte carrozzerie hanno dei propri obiettivi di sostenibilità e scelgono sistemi di applicazione in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso l’uso di prodotti che prevedono un basso consumo energetico. Ora le carrozzerie devono fare un ulteriore passo avanti e garantire che questa attenzione per l’ambiente e l’evoluzione digitale siano portate all’attenzione delle nuove generazioni”, afferma Muse.
Il settore refinish deve adoperarsi per garantire che l’attuale carenza di competenze non diventi una crisi vera e propria nel prossimo futuro. I proprietari delle carrozzerie devono invertire la tendenza e attirare nuovi talenti enfatizzando i punti più interessanti della professione per i giovani in cerca di lavoro. Ma come conclude Muse, il compito delle carrozzerie non si ferma una volta trovato il personale: ” In ultima analisi l’obiettivo è la ritenzione del personale perché un forte senso di soddisfazione sul lavoro è un requisito universale per riuscire a fidelizzare dipendenti di qualsiasi età”.
Per maggiori informazioni, www.refinish.axalta.eu.
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