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Carrozzeria in alluminio: più costosa da riparare?

L'Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha quantificato un costo di riparazione della carrozzeria in alluminio superiore del 26% rispetto al tradizionale lamierato in acciaio

La carrozzeria di alluminio è molto più leggera di quella in acciaio, e per questo diversi costruttori stanno optando per questa soluzione. I costi di riparazione, tuttavia, sono quasi sempre più elevati. L’esempio più lampante, oggetto di numerose discussioni, è quello del pick-up Ford 150, uno dei mezzi più venduti negli USA, che la Casa americana produce dal 2015 con carrozzeria in alluminio (la versione 2014 era in acciaio). L’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha quantificato per l’F-150 con carrozzeria d’alluminio un costo di riparazione superiore del 26% rispetto al modello del 2014 con carrozzeria in acciaio. La differenza è legata sostanzialmente alla maggiore difficoltà della riparazione, che richiede più tempo, formazione del personale e procedure e utensili specifici. Ford stessa raccomanda di utilizzare una saldatrice MIG (Metal-arc Inert Gas) specifica, del tipo “a impulsi”, e pistola rivettatrice, invitando a operare in un’area di lavoro separata e con un sistema di filtraggio specifico (la polvere di alluminio può reagire con la limatura di ferro). Per agevolare questo tipo di riparazioni, Ford ha mantenuto invariati i prezzi dei lamierati d’alluminio rispetto a quelli in acciaio. Ma le operazioni richiedono comunque più tempo e attenzione, facendo aumentare il costo. David Zuby, chief research officer di IIHS, ha sentenziato: “dalla semplice sostituzione di un elemento imbullonato alle riparazioni di interi lamierati, l’F150 in alluminio è più costoso da riparare rispetto alla versione in acciaio”.
L’alluminio ha ovviamente il vantaggio dell’alleggerimento del veicolo – 317 kg nel caso dell’F-150 – con una conseguente riduzione dei consumi e aumento della portata, senza penalizzazioni in termini di sicurezza.