Attualità

Carrozzeria Comi: oltre 50 ANNI di STORIA

Un gran bel traguardo voltare il mezzo secolo di attività, ma solo visitando la struttura si può capire che questo è appena l’inizio, che si pensa al futuro lavorando alla grande nel presente. Questa potrebbe essere la descrizione di Gianluca Comi, che oggi dirige la struttura fondata da suo padre Fiorenzo. Ma noi vogliamo raccontarvi di più…

Sulle rive dell’Adda, in un territorio a cavallo tra le provincie di Lecco, quella brianzola e la bergamasca, ha sede una vecchia conoscenza di Car Carrozzeria, la Carrozzeria Comi di Robbiate. Una realtà che nel 2023 ha spento 50 candeline ma ha già lo sguardo rivolto al futuro di un settore che, secondo Gianluca Comi, sarà sempre più efficiente, tecnologico ed ecologico.

50 anni di attività: com’è cominciata questa storia?
«Tutto ha inizio a Imbersago, il paese qui accanto, dove nel 1973 mio padre Fiorenzo ha fondato la sua prima carrozzeria. Negli anni ottanta decide di trasferirsi nella struttura attuale, un investimento dettato dalle nuove esigenze di spazio e modernità che si rivelerà vincente e lungimirante; l’attività infatti cresce, si evolve e oggi è un’azienda che impegna a tempo pieno 16 persone, 5 delle quali in ufficio e il resto in produzione. Alla sua guida ci siamo io e mio fratello Giacomo, anche se nostro padre è sempre presente per supportarci e dare consigli».

Com’è organizzata la struttura?
«Il capannone vanta 1.100 mq coperti, ai quali se ne aggiungono 500 di magazzino interrato e 2.000 di piazzale. Abbiamo suddiviso gli spazi con un bell’ufficio accoglienza, accettazione e disbrigo pratiche; accanto c’è la carrozzeria con 2 zone di preparazione Blowtherm e 2 forni Polin mentre il retro, che ha un suo ingresso indipendente, lo abbiamo destinato all’officina meccanica e gomme».

Non più solo carrozzeria…
«Nasciamo carrozzieri e ancora oggi questo reparto rappresenta un’importante fetta del nostro fatturato. Il mercato però ci chiedeva di ampliare la gamma dei servizi, soprattutto per comodità, dato che tanti automobilisti preferiscono relazionarsi con un’unica struttura di fiducia. E poi ci sono le assicurazioni e le flotte, che privilegiano sempre di più le strutture che investono in questa direzione. Comunque negli anni abbiamo cominciato ad inserire tutta una serie di nuovi servizi, dalla meccatronica alle gomme passando per la cubicatura, un processo di personalizzazione per immersione che permette di trasferire fantasie e grafiche su qualsiasi tipo di supporto, dalle calotte degli specchietti alle componenti più ingombranti (la vasca è lunga 2 metri, NdR) come gli oggetti d’arredo, le biciclette e gli snowboard; stiamo riscuotendo grande successo anche in ambito motociclistico, dove la trama effetto carbonio la fa da padrona sulle carene».

SERVIZI SEMPRE IN AMPLIAMENTO

Gianluca ci spiega che tutti gli sforzi messi in campo per ampliare la gamma dei servizi sono stati premiati dai clienti, permettendo alla Carrozzeria Comi di fidelizzare quelli storici e conquistarne di nuovi. Anche la competenza nel disbrigo delle pratiche assicurative è particolarmente apprezzata: «Abbiamo una persona dedicata, una figura responsabile dei sinistri con cui clienti, agenzie e Compagnie possono relazionarsi. Pensiamo a tutto noi e per alleviare il disagio del fermo auto forniamo anche una vettura sostitutiva tra le 16 disponibili».

Avete convenzioni?
«Siamo carrozzeria autorizzata dalle maggiori Compagnie assicurative e lavoriamo con alcune flotte di noleggio; tutte collaborazioni importanti, che garantiscono una buona canalizzazione anche grazie all’ottimo rapporto di fiducia che abbiamo instaurato con alcune agenzie del territorio e i loro clienti. Ma non solo: siamo tra i soci fondatori di Auto180, un network di autoriparatori multiservice che nasce una decina di anni fa con l’intento di elevare il livello del servizio offerto e delle innovazioni tecnologiche, al fine di tutelare la sicurezza stradale e favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile, con particolare riguardo all’ambiente».

Quali vernici usate?
«Lavoriamo con i prodotti Standox del Gruppo Axalta, una realtà che da sempre supporta le attività di Auto180 e di cui noi abbiamo sposato la filosofia di crescita, investimento e sviluppo, complici anche l’entusiasmo e la competenza del Colorificio Brianza Car di Robbiate. Grazie al prezioso supporto dell’azienda e del distributore abbiamo inserito da subito il ciclo produttivo con essiccazione ad aria, un processo altamente efficiente che ci ha permesso di abbattere gli sprechi energetici, una questione che oggi è più che mai d’attualità».

Anche l’intelligenza artificiale sarà protagonista in carrozzeria…
«La prossima frontiera dell’accettazione è rappresentata dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Una parte di questo processo infatti potrà essere svolta direttamente dal cliente interfacciandosi in autonomia con un gestionale di facile funzione; gestionale che tra le altre cose includerà anche numerose funzioni di gestione, comunicazione, marketing e budgeting, parametri che ci consentiranno di attuare dei correttivi in tempo reale. Un tipo di gestione e controllo in linea con la nuova dimensione della carrozzeria, sempre più impresa e sempre meno laboratorio artigianale».

Cosa ci riserveranno i prossimi 50 anni?
«Difficile dirlo con certezza, perché stiamo attraversando una fase di profondo cambiamento tecnologico e sociale. Non sappiamo ad esempio se il futuro dell’auto sarà effettivamente elettrico oppure no e non sappiamo se gli automobilisti continueranno a comprare l’auto o diventeranno semplici fruitori dei nuovi servizi di mobilità, come il noleggio e il car sharing. Un clima di incertezza che ci impone di controllare il più possibile gli sprechi, i costi e gli investimenti. E poi c’è la questione del ricambio generazionale, che stiamo affrontando insieme alle scuole del territorio e organizzando degli open day per introdurre i giovani al mondo della carrozzeria. Anche l’ambiente sarà protagonista: la nostra sensibilità ci ha spinti ad investire in un impianto fotovoltaico che fornisce l’80% dell’energia necessaria ai processi interni e stiamo gradualmente cambiando il parco auto sostitutive, privilegiando modelli ibridi o elettrificati; il traguardo carbon neutral poi sarà sempre più importante per accedere a un costo del denaro più basso».

a cura di Simone La Rocca - Foto Photo-R