Le auto ibride - elettriche non hanno ancora un'incidenza particolarmente rilevante nella totalità del circolante italiano, ma il loro numero, negli ultimi anni, risulta in forte crescita, in particolare in alcune regioni.
Come riporta l’analisi di Confartigianato, la regione con la quota di auto ibride ed elettriche sul totale delle immatricolazioni più elevata è la Lombardia con il 3,3%; seguono – con quote superiori alla media nazionale – Lazio con il 3,2%, Emilia Romagna con 2,9%, Veneto con 2,7% e Friuli Venezia Giulia con 2,6%.
L’esame del trend – focalizzato sulle maggiori regioni, con almeno un migliaio di unità – evidenzia che nel 2016 le immatricolazioni di auto ibride – elettriche sono cresciute maggiormente in Trentino Alto Adige dove sono raddoppiate (+100,3%) rispetto all’anno precedente. Tassi di crescita superiori alla media si registrano in Veneto con +62,4%, Emilia Romagna con +55,7% e Lombardia con +45,0%. In aumento anche Piemonte con +40,1%, Lazio con +31,1% e Toscana con 30,1%. In Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Sardegna le immatricolazioni di auto ibride/elettriche hanno superato quelle a GPL e Metano messe insieme.
Considerando i dati a livello nazionale in relazione alle prime immatricolazioni, nel 2016 le autovetture a gasolio sono il 57,3% del totale, a benzina il 32,7%, a benzina e GPL il 5,5%, ibride ed elettriche il 2,1%, a benzina e metano il 2,0% e un rimanente 0,3% a metano.
Il 2016 è stato un anno di crescita delle vendite di auto, con le immatricolazioni che salgono del 16,0%. In termini relativi il maggiore dinamismo è registrato dalle auto Ibride ed elettriche con immatricolazioni che salgono del 43,3%; seguono Benzina con 22,1% e Gasolio con 19,4%; in controtendenza le auto immatricolate a benzina e GPL (-15,9%), a metano (-29,0%) e a benzina e metano (-30,8%).
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