E’ stata presentata a Garage Italia la terza edizione del White Paper di Repower “Mobilità sostenibile e veicoli elettrici” che fa il punto sullo scenario della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo.
Un mercato che in Italia sta crescendo a doppia cifra ma che ha ampi margini di miglioramento sia per quanto riguarda il supporto al consumatore da parte dell’offerta automobilistica sia per quanto riguarda la rete di infrastruttura di ricarica sul territorio nazionale. I millenials e la dimensione digitale di questa tecnologia possono essere il volano per far crescere il mercato dell’e-mobility in Italia anche attraverso la share mobility, che sta vedendo un particolare sviluppo soprattutto a Milano. Si conferma la previsione che 2019 sarà l’anno della svolta per quanto riguarda la guida autonoma, con previsioni di crescita importanti sia per il trasporto pubblico che privato.
Sono alcune conclusioni contenute nell’edizione 2019 del Rapporto “Mobilità sostenibile e veicoli elettrici” di Repower, Gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, che fa il punto sull’evoluzione di tecnologie, infrastrutture, veicoli e mercato, e sugli ultimi dati dell’elettrico in Italia e nel mondo.
Dichiarazione AD Repower Italia Fabio Bocchiola “Siamo arrivati alla terza edizione di un documento che è sempre più citato come fonte autorevole ed indipendente. Repower è convinta che per accelerare la diffusione delle soluzioni sostenibili nel campo della mobilità sia necessario non solo innovare in termini di prodotto, che sia un veicolo o l’ecosistema in cui è immerso, ma anche lavorare sulla percezione collettiva della mobilità, sempre più lontana dal mito dell’automobile del boom economico e sempre più vicina ad una smaterializzazione dell’oggetto in favore del servizio”.
Marco Granelli, Assessore Mobilità e Ambiente del Comune di Milano ha dichiarato: “Da qualche anno la sensibilità sui temi della mobilità sostenibile è decisamente aumentata. E’ un’ottima notizia. Come amministratori di Milano sentiamo la responsabilità di essere motori del cambiamento per migliorare la qualità dell’aria in città, per questo, tra l’altro, abbiamo varato area B, un’area a basse emissioni inquinanti vasta quanto il perimetro urbano, progressivamente dallo scorso 25 febbraio con punto di arrivo al 2030, saranno vietati i veicoli diesel”.
Highlights:
· Un mercato in continua crescita: a livello globale crescono i numeri di vendita dell’elettrico, e si prevede che nei prossimi 20 anni le auto elettriche rappresenteranno il 55% delle vendite del nuovo e toccheranno il tetto del 33% della flotta globale. Tutti i Paesi europei si trovano in una fase iniziale di adozione della mobilità elettrica, a parte il caso noto della Norvegia, una fase in cui non si è ancora affermato un modello di business vincente in termini assoluti e si sta ancora sperimentando l’uso in parallelo di modelli diversi caratterizzati dalla prevalenza di operatori con caratteristiche diverse.
· Italia, raddoppiati i numeri in un anno ma c’è ancora molto da fare: l’Italia si inserisce in questo contesto di preparazione ancora embrionale, che però vede quasi raddoppiati i volumi di vendita di auto elettriche nel dicembre 2018 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a testimonianza di una sempre più diffusa propensione all’acquisto dell’elettrico che si rivolge però soprattutto ad una soluzione di avvicinamento quale l’’ibrido plug-in, anche a causa dei costi più contenuti rispetto a quelli dei veicoli full electric. Per sostenere la crescita dei modelli elettrici è fondamentale ampliare le opzioni di scelta per i consumatori, in tutti i segmenti di mercato. Altri elementi cruciali sono lo sviluppo dell’ecosistema intorno al veicolo elettrico, a cominciare dall’infrastruttura di ricarica, perché condiziona l’uso dell’auto nei percorsi interregionali e rappresenta una barriera psicologica all’acquisto. L’Italia è ancora indietro rispetto al resto dell’Europa, basti pensare che entro il 2020 potranno essere installati fino a 13.000 punti di ricarica accelerata e fino a 6.000 stazioni di ricarica ultra-veloce, mentre in Germania il piano di sviluppo prevede al 2020 l’installazione di circa 1,2 milioni di stazioni di ricarica complessive.
· La corsa della Cina e il caso cinese NIO: la Cina è il paese più avanzato a livello di diffusione di veicoli elettrici dopo Norvegia e Svezia: entro il 2020 il governo del Paese mira a un totale di 5 milioni di punti di ricarica attivi (oggi sono circa 200.000). Il White Paper porta la voce di un caso di successo cinese, il brand automobilistico per i veicoli elettrici Nio, ambasciatore di una filosofia di vita sostenibile a tutto tondo. Dal giugno 2018, Nio ha consegnato al mercato cinese ben 11.348 SUV ES8 (3.318 solo nel mese di dicembre), confermandosi un prodotto di fascia premium pensato per il mercato locale, capace di contendere quote di mercato ai brand stranieri (da sempre i preferiti dai clienti cinesi).
· Cosa cambia con la finanziaria italiana 2019: oltre a istituire un sistema di incentivi e di ecotasse studiate per sostenere il ricambio del parco auto circolante, prevede delle detrazioni fiscali fino al 50% sulle spese sostenute (su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro) per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Anche quest’anno gli incentivi statali sono rafforzati dalle offerte delle concessionarie e da iniziative locali, come quelle delle singole regioni, province e comuni. I quesiti su cui riflettere sono numerosi. Nel frattempo, però, mentre nel resto del mondo ci sono governi che stanno accelerando nel sostenere la diffusione della mobilità elettrica, nel nostro paese sono principalmente aziende ed enti pubblici ad avere la capacità d’acquisto di un parco elettrico e correlati servizi di ricarica. Sappiamo che non è soltanto l’abbattimento del prezzo del veicolo ad attrarre nuovi investitori quanto una corretta e chiara proiezione di budget nel futuro. L’auto elettrica, è vero, all’acquisto costa di più ma, come ormai da più parti dimostrato, il suo Total Cost of Ownership si conferma estremamente concorrenziale nel lungo periodo.
· Il digitale e i giovani: sicurezza e comfort sono i cardini attorno cui ruota imprescindibilmente la mobilità moderna. La ricerca e lo sviluppo, in particolare negli ultimi vent’anni, hanno segnato traguardi importanti nel settore, non solo in termini di conquiste tecnologiche legate all’evoluzione del concetto stesso di automobile (si pensi all’auto a guida autonoma) ma anche in riferimento a un vero e proprio ecosistema digitale. App, community, social, connettività: la mobilità elettrica ha rapidamente colto le opportunità del mondo digitale creando e offrendo un numero quasi infinito di servizi agli utenti. Sono tante le applicazioni che si rivolgono ai driver, informando sulla presenza e disponibilità delle colonnine di ricarica lungo i percorsi selezionati, con recensioni e consigli sulle mete turistiche o punti di interesse in zona. Repower per esempio ha lanciato nel 2108 l’app Recharge Around, l’applicazione per segnalare agli e-driver tutti gli strumenti di ricarica disponibili nelle vicinanze.
· Milano, si conferma un laboratorio e, allo stesso tempo, il mercato più sensibile e ricettivo dove sperimentare nuove forme di mobilità, praticando quel salto culturale che faccia passare dal concetto di proprietà a quello di possesso. Ripercorriamo brevemente quanto fatto nel Comune meneghino in questo campo. In un contesto del genere, Repower propone un approccio “misto”, in cui soggetti pubblici e privati collaborino a un piano per il potenziamento della mobilità elettrica. È il caso di hotel e ristoranti che decidono di erogare il servizio anche gratuitamente, ma anche dei car sharing aziendali.
· L’integrazione delle soluzioni di mobilità elettrica è il futuro: secondo Repower, questo è il futuro della mobilità elettrica per quanto riguarda l’offerta degli operatori. Repower ha sviluppo una gamma completa di soluzioni di mobilità elettrica che vanno dalla navigazione, con Repowere–, la prima barca completamente full electric, ai nuovissimi Cargo Bike Lambrogio e Lambrogino, progetto firmato dall’architetto e designer Makio Hasuike, due modelli del cosiddetto Tribike pensato per la mobilità urbana su Milano. Questo approccio olistico prende il nome di Homo Mobilis by Repower e si compone di tanti altri tasselli: da E-LOUNGE, la panchina intelligente per la ricarica delle e-bike, passando per i canali social e il blog, spazi virtuale dove gli utenti possono confrontarsi e rimanere aggiornati. Il tutto senza dimenticare l’arcitrave del modello Repower: PALINA, lo strumento di ricarica di design esposto, tra gli altri, al Museo dell’automobile di Torino.
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