Nel 2015 la raccolta premi Rc Auto ha registrato un calo del 6,2%, attestandosi a 14,2 miliardi. Negli ultimi mesi, tuttavia, l'aumento delle immatricolazioni sta facendo recuperare terreno. Questi i dati emersi dall'edizione 2016 dell'Osservatorio Auto di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni), che registra una geenrale diminuzione su tutto il territorio dei prezzi di listino delle polizze Rc Auto  (-3,5% la riduzione media). Bari (-6,1%), Reggio Calabria (-5,3%), Napoli (-5,2%) le province che hanno beneficiato delle più consistenti riduzioni in termini percentuali. In peggioramento la redditività del ramo Rc Auto (combined ratio a 96.4 punti rispetto al 90.5 del 2014). «La competizione nel settore Rc Auto resta molto elevata – ha affermato il presidente dell'AIBA Carlo Marietti Andreani – e ne è testimonianza il crescente turn over degli assicurati alla ricerca di occasioni di risparmio. Tuttavia, va ricordato che le coperture assicurative Rc Auto pagate dagli italiani rimangono tra le più care d'Europa. Al periodo di generale riduzione dei premi è subentrata negli ultimi mesi una situazione di instabilità e incertezza nel ramo Rc Auto, con alcune compagnie che hanno rivisto al rialzo i listini, mentre altre continuano il trend al ribasso”.

Positivo l'andamento della raccolta premi delle garanzie del ramo auto per rischi diversi (furto, incendio, ecc) con esclusione della Rc Auto, che ha registrato il primo risultato positivo dal 2007 con una crescita dell'1,67% a 2,42 miliardi, grazie all'aumento delle immatricolazioni da parte delle imprese, delle società di noleggio e di leasing che assicurano anche i danni al veicolo.

In leggero aumento la frequenza dei sinistri (+2,4%), dopo sei anni di calo continuo. Cresce dello 0.9% anche il costo medio dei sinistri (4.574 euro)

(fonte: Il Giornale)