Dai dati dell’Osservatorio di Segugio.it si nota come dall’introduzione dell’RC Familiare sia aumentata la percentuale di chi ha ereditato la classe Bonus-Malus da un familiare, in particolare per le due ruote.
Nello specifico, nel comparto auto la percentuale di applicazione tra le auto nuove è passata dal 57,6% del 2019 al 61,2% del 2023 e ha raggiunto lo 0,7% tra le auto usate.
Nel comparto moto, invece, la crescita è stata più netta, passando dal 29,1% del 2019 al 71,5% del 2023 sul nuovo e raggiungendo il 4,8% sull’usato.
Partendo dalle percentuali di applicazione, Segugio.it ha elaborato una stima del numero di veicoli che ha usufruito dell’RC Familiare. Risulta che, ogni anno, ne abbiano beneficiato in media 300mila automobilisti e 500mila motociclisti.
Il risparmio medio, valutato come la differenza tra il premio medio di chi ha usufruito dell’RC Familiare e chi, in classe Bonus-Malus 14, non ne ha usufruito, risulta oltre i 200€ sull’auto e oltre i 100€ per le moto.
Tra il 2020 ed il 2023, quindi, oltre 3 milioni di consumatori hanno usufruito dell’RC Familiare risparmiando in totale circa mezzo miliardo di euro.
Il rovescio della medaglia del successo dell’RC Familiare è tuttavia il fatto che essa ha contribuito a far venir meno la valenza della classe Bonus Malus come indicatore della “qualità” del conducente del mezzo. Applicare ad esempio sconti ad un neomotociclista solo perché convivente con un conducente virtuoso di un’automobile comporta la probabilità che l’importo dello sconto praticato venga ribaltato sulla totalità dei consumatori. In un momento come quello attuale, caratterizzato da forti rincari dei prezzi RC, l’RC Familiare è quindi uno dei fattori che contribuiscono al rialzo generalizzato dei premi assicurativi.
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