Cresce in Italia l’impiego di asfalti modificati con aggiunta di gomma riciclata e lo sviluppo di nuove tecnologie per ridurre ulteriormente l’impronta ambientale e migliorare le performance delle pavimentazioni stradali. Ad oggi sono oltre 630 i km già realizzati da nord a sud nel nostro Paese con gli asfalti “gommati”
Non solo elettronica, l’innovazione tecnologica accelera anche nel mondo dei materiali, e anche per realizzare le strade non si utilizzeranno più i “soliti” asfalti, ma nuove e innovative mescole capaci di dire addio a buche, deformazioni e crepe sulle strade. Il merito è delle nuove tecnologie con cui vengono realizzati gli asfalti e in particolare di quelle soluzioni che consentono di migliorarne nettamente le prestazioni, come l’aggiunta del polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso.
asfalti modificati con gomma riciclata
Grazie a questo additivo multifunzionale è infatti possibile realizzare delle strade che non solo hanno delle caratteristiche meccaniche ottimali, ossia resistono in maniera eccellente al formarsi di crepe e buche, ma sono in grado anche di ridurre il rumore del passaggio dei veicoli grazie ad una idonea progettazione. La presenza della gomma garantisce infatti una maggiore resistenza alle sollecitazioni del traffico e -in tal modo- sia le prestazioni acustiche che quelle meccaniche risultano durevoli nel tempo; una garanzia non da poco per chi è abituato a strade “groviera” in perenne rifacimento e che comunque alla prima pioggia si sbriciolano nuovamente.
asfalti modificati
Una soluzione tecnologia che coniuga ricerca scientifica, sicurezza e sostenibilità ambientale che in Italia si sta diffondendo sempre più grazie anche ad Ecopneus, la società senza scopo di lucro che gestisce raccolta e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso in Italia e che da oltre 10 anni è impegnata nel promuovere le tante applicazioni possibili della gomma riciclata, in un’ottica di concreta economia circolare.
Oggi nel nostro Paese esiste una filiera dell’asfalto all’avanguardia che punta sulla ricerca e sullo sviluppo di innovazioni per portare ulteriori benefici nel settore stradale, sempre più alle prese anche con le richieste di maggiore sostenibilità che arrivano dagli obiettivi nazionali ed europei di riduzione dell’impronta ambientale nelle infrastrutture. Temperature di produzione e posa in opera più basse, riciclo del vecchio asfalto che viene rimosso e impiego di materiali riciclati post-consumo sono le tre direttrici cardine per traghettare il settore verso una maggiore sostenibilità ambienta
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