Primo numero di Car Carrozzeria anno 2021. L’anno dopo la pandemia. Che, detto così, sembra tutto passato, archiviato. Un po’ come il sentimento diffuso che, a fine 2020, ci ha fatto guardare alla notte di San Silvestro come alla svolta, salvo poi fare i conti di nuovo con il bollettino quotidiano dei contagi, con il semaforo delle regioni, con i negazionisti, i dietrologi, i no vax, i pro vax, gli scettici, i pessimisti e gli illusi. Insomma, con l’umanità. Quando pensi di avere visto di tutto nel 2020, anzi troppo, accendi la tv nei primi giorni del nuovo e speranzoso anno e scopri che al mondo esiste un tale Jacob Chansley di 33 anni che, calatosi nel ruolo di uno sciamano e con tanto di cappello peloso dotato di corna, guida l’assalto a Capitol Hill, Washington, assumendo pure il nome d’arte Jack Angeli, cercando di rovesciare il risultato elettorale di una delle democrazie più acclamate al mondo. E così ti sale un brivido lungo la schiena perché ti accorgi che siamo lontani dal vedere il fondo di quanto ha scatenato il Covid-19. Tuttavia, in questo gesto eclatante c’è una spia che si è accesa. Un po’ come quando manca la benzina nell’auto. La maggior parte degli arrestati per questo assalto a favore di Trump e contro il Governo non proviene dalla povertà assoluta. Non si tratta di persone disperate: hanno un lavoro (non sono disoccupati o sottoproletari), una condizione sociale che non si può definire disagiata. Sono parte della classe media, piccola borghesia. Poi cambi canale e ti imbatti nella crisi di governo italiana, che ci tocca molto più da vicino. Niente sciamani, niente assalti, uno scontro politico che però non si è ricomposto. Al momento di andare in stampa ci troviamo tutti in bilico tra: possibili elezioni, un rimpasto o un governo tecnico. Proprio mentre è partita la più grande campagna vaccinale della storia, stanno per arrivare grandi risorse economiche dall’Europa e siamo alle prese con le solite, inevitabili quanto fastidiose restrizioni per limitare il contagio. Rispetto alla “grande America” però ci sono enormi differenze. La nostra classe media è arrabbiata, stanca, preoccupata e sofferente. Tuttavia è dieci spanne sopra quella americana per cultura, voglia di farcela e competenza. Lo tocco con mano ogni volta che lavoro con voi carrozzieri, che fate parte della tanto sottovalutata PMI, il nervo che tiene in piedi il Paese. Che lavora e dà lavoro. Che continua a guardare verso la fine del tunnel. A cui andrà tutto meglio: non perché se lo merita, ma perché se lo è meritato in questi 12 mesi del “nuovo” mondo. Stringete i denti. Noi di Car Carrozzeria siamo al vostro fianco. Ci aspettano ancora molti mesi complicati, ma un passo dopo l’altro ne usciremo. Intanto noi continueremo a informarvi anche con nuove iniziative, come le nostre tavole rotonde che ci accompagneranno al Car Carrozzeria Summit 2021. Dimenticavo: i protagonisti delle tavole rotonde sarete voi. A voi la parola.

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