Audi ammette che anche su 2,1 milioni di suoi veicoli sarebbero state installate le centraline "taroccate". Nel frattempo piovono le cause legali e il titolo VW crolla in borsa
Lo scandalo Volkswagen sulle centraline “taroccate” e le emissioni truccate si allarga anche ad Audi. Sarebbero infatti 2,1 milioni, su un totale di 11 milioni, i veicoli Audi dotati delle centraline su cui sono tati installati i software incriminati che “manipolano” le emissioni. Ad ammetterlo è Audi stessa, mentre nel frattempo si stanno moltiplicando le class action e le azioni legali contro il gruppo tedesco. Dall'Ufficio automobilistico federale tedesco (KBA) è inoltre partito un ultimatum che obbliga Volkswagen trovare in tempi strettissimi (7 ottobre) una soluzione al problema dei software che truccano le emissioni in sede di test di omologazione.
In Italia Volkswagen ha bloccato – con una lettera riservata ai concessionari – la vendita dei modelli Euro 5, col motore diesel EA 189, nell'attesa di fare chiarezza. I veicoli coinvolti nel nostro Paese sarebbero circa 2.500-3.000 veicoli dei marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda. Il Codacons ha annunciato di aver raccolto 12mila pre-adesione alla class action contro Vw.
Ma cosa farà ora Volkswagen? La semplice rimozione del software potrebbe infatti avere un effetto boomerang, spingendo gli automobilisti a cause legali. L'eventuale installazione di un dispositivo volto a trattenere le emissioni avrebbe invece costi proibitivi, stimati intorno ai 20 miliardi, che andrebbero ad aggiungersi alle inevitabili multe che stanno piombando addosso alla casa tedesca, con il rischio di spingerla sul lastrico.
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