I Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a febbraio 2016 registrano 1.092.825 nuove immatricolazioni di autovetture, in rialzo del 14% rispetto allo stesso mese del 2015, secondo i dati diffusi da ACEA.
Nell’area UE15+EFTA il mercato ha totalizzato 1.007.172 nuove registrazioni e un incremento del 13,7% su febbraio 2015, mentre il mercato dell’area UE Nuovi Paesi Membri ha totalizzato 85.653 nuove registrazioni, il 18,9% in più sullo stesso mese di un anno fa. Polonia e Repubblica Ceca sono i mercati più grandi di questa area e insieme pesano per il 61,8%, totalizzando rispettivamente 33.663 e 19.299 nuove immatricolazioni.
I cinque major market hanno immatricolato il 70,5% del mercato UE28-Efta, oltre 770mila autovetture con un incremento del 15%.

In gennaio-febbraio 2016 il mercato UE-Efta ha totalizzato 2.186.605 nuove registrazioni, il 10,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. In Europa Occidentale il mercato ha registrato un aumento del 9,7%, con 2.019.714 immatricolazioni, mentre nella’area dei nuovi Paesi membri UE l’incremento è stato del 14,7% con 166.891 auto vendute. I cinque major markets pesano per il 70% del mercato con circa 1,53 milioni di nuove immatricolazioni, il 10,8% in più rispetto al primo bimestre 2015. Tra i major markets l’Italia è il paese con la quota di autovetture intestate ai privati decisamente più alta, il 62,8% del mercato nel primo bimestre, mentre la quota dei privati in Germania è poco al di sopra del 30%. Le società, rinnovando le proprie flotte frequentemente, aiutano a rinnovare il parco e movimentano maggiormente il mercato dell’usato e come nel caso della Germania contribuiscono a fare sistema, favorendo il mercato delle auto di produzione domestica o comunque i brand tedeschi, prodotti nei paesi vicini. Le marche tedesche pesano infatti per oltre il 70% del mercato.

Dopo l’incremento del mercato nel 2015 del 9,2% con 14,2 milioni di nuove immatricolazioni, le proiezioni IHS stimano che il mercato UE-Efta si attesti per il 2016 e per il 2017 rispettivamente a 14,47 e 14,65 milioni di unità.

Mercato italiano

Finanziamenti e super rottamazioni fanno volare il mercato a febbraio: 172mila auto nuove immatricolate, +27,3% di incremento, il volume più alto registrato nel mese di febbraio dal 2010 e il volume mensile più alto da marzo 2011. Le immatricolazioni di auto a febbraio 2016 segnano il 21° incremento consecutivo. Il trend delle vendite ai privati è positivo a partire dal mese di luglio 2014, con incrementi a doppia cifra da marzo 2015.Il volume del mercato a gennaio-febbraio 2016 registra un incremento tendenziale del 22,6%, superiore anche ai volumi del primo bimestre 2011 (+0,5%), ma inferiori del 30% rispetto ai volumi raggiunti a gennaio-febbraio negli anni 2007-2008. Nei primi due mesi del 2016 sono state immatricolate 328mila autovetture, 60.700 auto in più di un anno fa. Pur col “fiato sospeso” per una situazione politica ed economica sempre in bilico tra ripresa e recessione, i consumi sembrano essere ancora il principale motore della crescita. Bassi tassi d’interesse, prezzi dei carburanti in calo, campagne promozionali molto allettanti, favoriscono gli acquisti dei consumatori che possono sostituire finalmente l’auto, dopo anni di continui rinvii. Buon aumento a febbraio per i passaggi di proprietà di autovetture (dati ACI) depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale): si è rilevata una variazione positiva del 14,3% rispetto a febbraio 2015, che diventa +8,8% in termini di media giornaliera. Crescita più elevata per i trasferimenti di autovetture al lordo delle minivolture, con una variazione mensile di +15,9% (variazione giornaliera: +10,4%) e 449.357 formalità contro le 387.561 di febbraio 2015, grazie al migliore andamento delle minivolture delle autovetture, +18,3% (media giornaliera: +12,6%) con 192.801 mini passaggi rispetto ai 163.008 di febbraio 2015.

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