4.000 euro per avere una patente nuova senza dover sostenere alcun esame. La Polizia ha scoperto un giro d'affari illegale di 224.000 euro, che ha portato all'arresto di una ventina di persone con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato. A rivolgersi alla banda erano perlopiù egiziani, pakistani, marocchini e cinesi, che conoscendo poco la nostra lingua e avendo scarse possibilità di superare i test non esitavano a sborsare 4.000 euro per ottenere una patente nuova di zecca.

Tra gli arrestati anche un esaminatore e uno dei due ingegneri della Motorizzazione di Frosinone, oltre al titolare di tre autoscuole della provincia, ritenuto il capo dell’organizzazione. Il modus operandi era rodato: al momento dell’esame, quattro candidati per volta venivano sostituiti da altrettante persone in grado di superare il test. I quattro suggerivano poi le risposte corrette anche ad altri tre candidati ciascuno, col risultato che in ogni seduta d'esame l’associazione era in grado di far promuovere almeno 15 persone. L’organizzazione era inoltre grado di accedere alla banca dati della Motorizzazione, riuscendo così ad attribuire patenti a persone che gli esami non li avevano mai sostenuti. 90 le patenti finora sequestrate.