L’automobile oggi è molto più di un semplice mezzo di trasporto. Oggi è un complesso di tecnologie che vengono evolute continuamente. La tecnologia dei veicoli sta cambiando rapidamente e ogni aggiornamento nei processi produttivi può influenzare le modalità di riparazione. Anche all’interno delle linee di primo impianto una singola aggiunta o aggiornamento del processo produttivo possono modificare completamente il modo in cui deve essere eseguita una riparazione. Un esempio è il tettuccio apribile, che può richiedere diversi tipi di saldature in molteplici punti e differenti tipologie di adesivi per la riparazione. È fondamentale ripristinare la resistenza originale del veicolo per garantire la sicurezza in caso di nuovo incidente. Come possono le carrozzerie tenere il passo con questi cambiamenti e garantire riparazioni sicure? Ryan Marrinan, ingegnere di 3M, ci spiega i fattori imprescindibili per un processo di riparazione ben strutturato.
TROVARE LE PROCEDURE OEM
«Il primo passo, che non va mai trascurato, è la ricerca delle procedure di riparazione approvate dai costruttori, prestando particolare attenzione alle preziose informazioni presenti nelle schede tecniche, nelle istruzioni per l’uso e nelle dichiarazioni di posizione del costruttore. Questi sono i dettagli più importanti per pianificare e programmare un intervento: la chiave è sapere dove trovare le procedure e reperire qualsiasi altra informazione rilevante e specifica per la marca e il modello del veicolo», dichiara Ryan Marrinan.
È infatti ottimale cercare sul sito web del produttore le guide aggiornate ai processi di riparazione, piuttosto che reperire informazioni da terze parti, che rischiano di essere meno affidabili e aggiornate. Inoltre, è anche utile consultare sui siti web degli OEM i bollettini tecnici e le dichiarazioni di posizione che spesso includono operazioni aggiuntive che si applicano a più linee di veicoli e potrebbero non essere presenti nelle guide specifiche dei singoli modelli. Tutti questi documenti sono anche ottimi strumenti per identificare operazioni non incluse, ma necessarie, che dovrebbero essere aggiunte al processo di riparazione. Le procedure di riparazione delle Case automobilistiche e le istruzioni di lavoro spesso richiedono operazioni di prescan e post scan, includendo anche istruzioni per come preparare la calibrazione. Anche se un prescan non fosse richiesto, ci sono sempre dei vantaggi nel farlo, in quanto molte funzioni dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) non attiveranno la spia di malfunzionamento (MIL) sul cruscotto. Comprendere la diagnostica e i test per le procedure più comuni è quindi altamente raccomandato. Sebbene possa sembrare poco importante, la scansione può infatti aiutare anche ad identificare informazioni cruciali registrate dal veicolo in caso di incidente e che potrebbero non essere riconoscibili e visibili nel processo di riparazione o durante un test drive.
RIPARARE CON SUCCESSO
«Sappiamo che ottimizzare i tempi di lavoro è estremamente importante per la produttività e il risultato economico di una carrozzeria. Tuttavia, è fondamentale che questo non sia fatto a discapito di passaggi che potrebbero comportare riparazioni improprie o non sicure. Prendersi il tempo per imparare e aggiornarsi, per essere accurati e precisi durante tutto il processo di riparazione è fondamentale. Non solo per ripristinare la sicurezza del veicolo riparato, ma anche per garantire che la carrozzeria venga adeguatamente riconosciuta e compensata – continua Ryan Marrinan. Queste indicazioni possono essere una combinazione vincente per aiutare le carrozzerie a raggiungere i propri obiettivi. Le procedure certificate dagli OEM sono processi testati e completamente verificati dal produttore, basati sulla struttura del veicolo e su dati fattuali. È nel migliore interesse dei professionisti adottare queste pratiche. L’obiettivo centrale è sempre riparare e consegnare un veicolo che abbia la stessa resistenza agli urti del primo impianto per essere potenzialmente in grado di resistere ad una nuova collisione, proteggendo gli occupanti come originariamente progettata. Perciò è vitale per i carrozzieri rimanere aggiornati sia consultando le procedure di riparazione OEM più recenti che con la formazione», conclude Ryan Marrinan.
La procedura di successo
• Documentazione: è importante registrare ogni passaggio del processo di riparazione includendo le procedure OEM, le foto del prima e dopo e i risultati dei test
• Accuratezza: consultare le procedure OEM permette di stimare meglio i costi, ordinare le parti corrette e supportare i carrozzieri nel dare indicazioni ai fornitori esterni qualora il lavoro fosse esternalizzato. Questo contribuisce a ridurre il rischio di errori e rilavorazioni
• Selezione dei prodotti: è fondamentale utilizzare gli strumenti e i materiali specificati nelle procedure OEM. Le Case automobilistiche, infatti, indicano prodotti e codici articolo precisi per garantire risultati ottimali. Ad esempio, quando si sceglie un sigillante per giunzioni bisogna optare sempre per un marchio che abbia le prestazioni adeguate a riprodurre l’aspetto e la funzione della sigillatura originale
• Apprendimento continuo: mantenersi aggiornati con le ultime novità e tecniche di riparazione è una buona pratica che dovrebbe essere portata avanti per tutta la vita professionale. La formazione continua e l’apprendimento da tecnici esperti, insieme alla partecipazione a corsi specifici, sono importanti per garantire riparazioni all’avanguardia
a cura di Simone La Rocca
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